Il progetto triennale “Kombolela”, partito nel 2022, è oggi al terzo anno di svolgimento; nei primi cinque mesi del 2024 sono stati seguiti 17 minori per un totale di oltre 500 ore di percorsi educativi individualizzati.
Data l'elevata richiesta con cui si è aperto il nuovo anno e l’aumento dei minori presi in carico rispetto al primo anno, è stato necessario un ulteriore investimento per sostenere Kombolela. Questi dati sono a dimostrazione di come l'argomento del disagio e della devianza giovanile sia di stringente attualità e necessita di un rinnovato sostegno da parte del territorio. “Se ipotizzassimo infatti di proseguire per l'anno in corso con questi numeri - continua Riccardo - arriveremmo quasi sicuramente a superare i dati, già importanti, del 2023 con oltre 40 ragazzi e ragazze segnalati e 27 per i quali sono stati avviati percorsi educativi”.
La maggior parte delle segnalazioni si riferiscono a ragazzi con percorsi scolastici difficili e famiglie fragili che faticano a gestire minori che sostanzialmente non hanno un posto sano in cui stare. La rete di Kombolela lavora proprio per rispondere alla necessità di trovare un luogo fatto di esperienze e di persone che supportano i gli utenti in un percorso migliorativo. “Mi pare che Kombolela sia un progetto per certi versi molto importante per il territorio - racconta Simona Melli équipe di selezione dei minori (Centro Luigi Ferrari di Modena) - perché prova ad intercettare e agganciare quei ragazzi e quelle ragazze che sembrano ‘persi/e’ su cui più nessuno ha energie o strumenti per intervenire”.
“Non è certamente facile - continua Simona - talvolta le situazioni sono così complesse e compromesse che sarebbero necessari interventi educativi (e in alcuni casi riabilitativi) importanti che non tutte le realtà della rete sono capaci di applicare”. Per questo è necessario lavorare internamente affinché si affinino sempre di più gli strumenti per arrivare ad avere una struttura messa a sistema.
Grazie all’Unione delle Terre d’Argine, che ha ulteriormente contribuito finanziariamente, potremo continuare a svolgere le nostre attività fino al termine naturale del progetto, ottobre 2024. "Questi mesi ci serviranno per continuare con le attività rivolte ai ragazzi - conclude Riccardo - e per programmare il futuro di questo importante progetto che ha saputo unire diverse realtà del territorio (ben 13) di fronte ad un obiettivo comune”.
“Credo che per il futuro - conclude Simona - sia necessario allargare il numero e la tipologia di soggetti in grado di offrire un’occasione a questi ragazzi, e mi riferisco in modo particolare al mondo profit che in molti casi potrebbe essere la risposta o quantomeno il gancio per creare interesse. L’adolescenza, le scarse abilità possedute e la poca voglia di fare fatica sono però ostacoli abbastanza insuperabili se non con un dispendio di molte energie”. Dunque speriamo che ci venga rinnovato il sostegno affinché la rete di Kombolela possa agire in maniera sempre più mirata ed efficace sui minori presi in carico.