Alla Casa del Glicine si respira un vento nuovo infatti, da qualche mese a questa parte, è entrata a far parte della famiglia Eortè Sonia Truzzi come educatrice professionale.
I due appartamenti siti a Carpi ospitano fino a cinque nuclei famigliari: donne sole o mamme con uno o più bambini/bambine, donne che vengono da situazioni di disagio famigliare e difficoltà.
Gli appartamenti sono ad alta autonomia ed il ruolo delle educatrici professionali è proprio quello di guidare le mamme nel percorso di acquisizione di autostima, del ruolo genitoriale e di gestione della vita famigliare e sociale.
Sonia a febbraio ha discusso la tesi di laurea sull’agricoltura sociale e questa l’ha portata a conoscere le realtà sul nostro territorio che si sono cimentate in progetti di questo tipo, ed è così che è venuta a conoscenza della Cooperativa Sociale Eortè. “Ho poi inviato il curriculum - dice Sonia - per la comunità mamma-bambino, su segnalazione dell’università”.
Il periodo iniziale viene descritto come ”intenso e stimolante, di conoscenza e di osservazione”. “Sicuramente è stato un periodo positivo - aggiunge Sonia - grazie anche all’aiuto della mia collega Elena Mazzelli che, attraverso la sua esperienza, mi ha dato modo di conoscere la realtà collegata alla Casa del Glicine”.
Le mamme ospiti nei due appartamenti si sono mostrate molto accoglienti nei confronti della nuova educatrice, ed anche i bambini hanno manifestato una certa curiosità ed interesse per la figura nuova all’interna della Casa. “Per quanto riguarda i colleghi di Eortè - condivide Sonia - si sono dimostrati fin da subito molto disponibili e per me questo è stato molto importante perché credo che il lavoro di educatrice possa essere svolto solo in sinergia con i colleghi, attraverso un confronto costante sulla progettualità”.
In conclusione, Sonia ci annuncia con felicità che alla Casa del Glicine è attesa una nuova nascita, quindi i mesi a venire saranno pieni di cambiamenti importanti.