Con il nuovo anno abbiamo avuto i primi ingressi presso la nostra nuova comunità educativa L’Arnia, inaugurata lo scorso novembre a Migliarina di Carpi. 

Una realtà dove l’educazione viene messa al centro in quanto strumento chiave per la crescita e la costruzione del sé; attività di dopo scuola, sportive, ricreative, educative, profilate per ogni minore, studiate e seguite dal team di educatori professionisti. 

Tra le prime richieste accolte due provengono dal territorio della Pianura Reggiana e una dalle Terre d’Argine; la fascia di età dei minori va dal periodo delle scuole medie ai primi anni delle scuole superiori. 

Così l’equipe è partita per organizzare il lavoro che verrà svolto nei prossimi mesi “siamo molto entusiasti - racconta Rita Lacetera coordinatrice della comunità - cominciamo adesso a prendere le misure, ad organizzare le attività, pianificare i turni”. 

L’energia c’è e la voglia di lavorare è tanta, gli educatori sono pronti a prendere in carico i casi di riferimento per supportarli in un percorso di crescita affinché nessun minore viva nell’isolamento sociale che certi casi di fragilità familiare possono portare. “Sento che c’è una sintonia ottimale per lavorare al meglio” conclude Rita, convinta del team formato, sicura dei valori condivisi e della direzione intrapresa.  

Attraverso la Comunità educativa Semiresidenziale proponiamo l’intervento intensivo educativo che agisce a tutela del minore con l’obiettivo di sostenere la permanenza di questo presso la sua famiglia. Lo scopo è quello di lavorare sul mantenimento del benessere psicofisico del minore senza prescindere dal nucleo di appartenenza e dalle relazioni sociali e familiari.  

Vogliamo accompagnare i minori, per il periodo concordato, in un percorso di crescita individuale verso traguardi di autonomia, responsabilizzazione e maturazione delle competenze relazionali. 

L’obiettivo è di lavorare attraverso la prevenzione per evitare situazioni di istituzionalizzazione in comunità residenziali o affido, prevenire casistiche antisociali, evitare le situazioni più gravi di atti illegali.