Il progetto Diritto al Futuro è volto al termine ad inizio giugno, mese in cui sono stati consegnati i diplomi di partecipazione ai sei ragazzi delle scuole medie Sassi di Soliera e sei ragazzi delle scuole medie Focherini di Carpi. 

Il percorso DaF è terminato così in concomitanza alla sospensione scolastica per il periodo estivo, momento delicato in cui i ragazzi si trovano a dover riorganizzare le giornate e le settimane con nuove cadenze e scalette di impegni. 

Il successo riscontrato dal progetto ha spinto l’ente finanziatore “Con i Bambini” (impresa sociale) a stanziare gli ultimi fondi affinché si prolungasse il DaF anche nel mese di giugno. 

Si è così pensato di avviare un centro estivo, sempre presso l’azienda agricola Sant’Antonio Abate a Soliera, della durata dell’intero mese al quale i ragazzi potessero partecipare liberamente, evitando così un distacco netto dagli impegni scolastici al periodo estivo più libero. 

L’adesione al centro estivo ha visto coinvolti due ragazzi delle scuole medie Sassi di Soliera, due delle scuole medie Focherini di Carpi, uno delle scuole superiori ITI Da Vinci Carpi, uno delle scuole superiori ITC Meucci Carpi, in più si sono aggregati un paio di ragazzi di Soliera che, in accordo con le famiglie, hanno fatto un po’ di volontariato durante questo periodo. 

“Il percorso è stato sicuramente molto diverso da quello concluso il mese precedente - afferma Riccardo Salami, tutor DaF - la stagione e la frequenza dell’impegno ha richiesto ai ragazzi coinvolti uno sforzo fisico maggiore”. Le attività si sono così concentrate principalmente sulla raccolta dei prodotti che maturano proprio nel periodo estivo: cipolle, fagioli e fagiolini, aglio, patate. “Da notare come i ragazzi abbiamo molto apprezzato la ‘raccolta’ del miele e la smielatura - dice Riccardo - poiché hanno potuto conoscere in maniera approfondita quanto lavoro richiede la produzione di un singolo vasetto di miele (sia per l’ape che per l’apicoltore), e quanto sia necessario per gli agricoltori tutelare la biodiversità necessaria a garantire la salute delle api e degli insetti impollinatori in generale”. 

Le attività pratiche svolte dai ragazzi sono state integrate da importanti momenti formativi ed educativi “alle quali, come cooperativa Eortè, teniamo molto - afferma Riccardo - questi momenti hanno permesso ai ragazzi di passare ore ‘lontani’ dallo smartphone, immergendosi in un contesto sano e naturale”. 

Il gruppo di ragazzi ha dimostrato una grande collaborazione e senso di appartenenza nonostante l’eterogeneità presente, i compagni si sono relazionati tra di loro condividendo storie ed esigenze differenti, giustamente, in base alle varie età. Un gruppo variegato, un “melting pot” culturale e generazionale che ha arricchito tutti i partecipanti, facendo nascere anche nuove amicizie, aspetto estremamente prezioso e necessario. 

Per coronare la fine di questo bellissimo percorso, si è deciso di fare una gita formativail 30 giugno, andando in visita presso l’azienda agricola Fratelli Chiletti, nel modenese. 

La calda mattinata non ha di certo scoraggiato gli animi dei ragazzi e dei tutor Riccardo Salami e Daniele Zanoli che, con attenzione e curiosità, hanno seguito attentamente le spiegazioni di Cristina (esperta casara). Un’esperienza di apprendimento che ha visto i partecipanti uniti in una visita guidata che è partita dalle stalle in cui i vitellini vengono cresciuti e suddivisi per età, passando per  i grandi box nei quali vivono le frisone da latte. Per poi andare nel reparto mungitura, ancora nella stanza dove si trova la cisterna che raccoglie e tiene fresco il latte appena munto, fino al laboratorio-caseificio per vedere la lavorazione di mozzarella e ricotta. Qui i ragazzi si sono cimentati nel fare le famigerate trecce di mozzarella… tra divertimento e impegno… non è così semplice come ci si immagina!