Il progetto Kombolela rappresenta un'importante iniziativa territoriale per sostenere i minori in situazioni di disagio o a rischio di condotte antisociali. Attraverso sei passi chiari e strutturati, il progetto accompagna i ragazzi e le loro famiglie in un percorso educativo e di integrazione. Ecco come funziona.
1. Vedere
Il primo passo è riconoscere e identificare una situazione di disagio o una condotta problematica che coinvolga un minore. È necessario prestare attenzione ai segnali e capire quando intervenire.
2. Agire
In questa fase, chiunque abbia un ruolo educativo o sociale – un insegnante, un educatore, un assistente sociale o un genitore – può farsi portavoce del problema e contribuire ad avviare il percorso.
3. Dire
Una volta identificata la situazione, è necessario segnalarla alla rete Kombolela tramite l’e-mail dedicata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), fornendo informazioni utili per inquadrare il contesto.
4. Valutare
Un'équipe di professionisti, composta da assistenti sociali, educatori e operatori, analizza il caso. Viene elaborata una strategia su misura e coinvolte realtà territoriali per supportare il minore nel percorso.
5. Progettare
La realtà individuata lavora alla costruzione di un progetto educativo personalizzato, che accompagna il ragazzo o la ragazza verso una maggiore integrazione e crescita personale.
6. Verificare
Al termine del percorso, l’équipe di valutazione verifica l’efficacia dell’intervento, raccoglie feedback dai ragazzi e dalle realtà coinvolte, e valuta le opportunità di miglioramento per il futuro.
Kombolela è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, professionisti e comunità possa creare un impatto positivo nella vita dei giovani. Il progetto offre un supporto integrato e continuo per favorire la crescita e il riscatto dei ragazzi coinvolti.
Se vuoi saperne di più o segnalare un caso, non esitare a contattare la rete Kombolela.