Il progetto Unione Non Spreca, dedicato alla lotta contro la povertà alimentare e al recupero delle eccedenze, amplia la propria rete con l’ingresso di tre nuovi partner: Fondazione Focherini, Comitato di Carpi della Croce Rossa Italiana e associazione Ho Avuto Sete. Con queste adesioni, il numero dei soggetti coinvolti nella coprogettazione sale a otto, rafforzando l’efficacia dell’azione sul territorio.
UNA RETE SEMPRE PIÙ AMPIA PER UN IMPATTO SOCIALE PIÙ PROFONDO
L’estensione della rete nasce dalla volontà comune di aumentare l’efficacia dell’aiuto alle famiglie in difficoltà, attraverso una gestione più efficiente del recupero e della redistribuzione dei beni alimentari.
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La Fondazione Focherini, già coordinatrice delle Caritas del territorio carpigiano e dell’Emporio Partecipativo 5 Pani, rappresenta un nodo cruciale della rete solidale.
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Il Comitato CRI di Carpi, da anni attivo con un centro di distribuzione gratuita di beni alimentari in collaborazione con i servizi sociali, porta un’importante esperienza operativa.
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L’associazione Ho Avuto Sete, attiva nel progetto Tavola Amica, ogni domenica offre un pranzo caldo a 70-80 persone, promuovendo non solo nutrizione ma anche relazioni, inclusione e condivisione.
UN BISOGNO CRESCENTE: POVERTÀ ALIMENTARE IN AUMENTO
L’evoluzione del progetto evidenzia come la povertà alimentare sia un tema sempre più urgente. I dati più recenti mostrano infatti un preoccupante aumento delle situazioni di fragilità economica.
Per affrontare questa realtà, la collaborazione tra enti, associazioni e volontari diventa fondamentale: condividere risorse, competenze e visioni consente di ottimizzare gli sforzi e moltiplicare l’impatto delle azioni messe in campo.
Nuove opportunità, nuove responsabilità
L’ingresso di nuovi partner rappresenta una grande opportunità per intercettare nuovi bisogni emergenti dal territorio. Allo stesso tempo, implica una sfida organizzativa importante: sarà necessario rafforzare il coordinamento, garantendo coerenza e sinergia tra tutte le realtà coinvolte.
Tuttavia, con obiettivi condivisi e uno spirito di collaborazione, la crescita della rete non può che tradursi in un potenziamento della capacità d’azione comune.