La Cooperativa Sociale Eortè ha ideato, per la prima volta, un centro estivo che soddisfa una necessità propria della fascia d’età 10-17 anni; il nuovo progetto “Un’estate in campagna!” vuole infatti sopperire alla mancanza di attività finalizzate all’apprendimento pratico di mansioni utili e spendibili nel mondo del lavoro per i giovani. 

Solitamente i centri estivi si rivolgono alla fascia d’età dell’infanzia proponendo attività ludiche e ricreative; Eortè, invece, crea la possibilità di finalizzare il tempo libero dell’estate nella scoperta ed apprendimento di competenze “lavorative”. 

Lo svolgimento va dal 12 giugno al 3 agosto presso l’azienda agricola biologica Salami di Carpi in via Caleffi 3, qui ragazzi e ragazze hanno la possibilità di partecipare a laboratori all’aria aperta, stare a stretto contatto con la natura, imparare i ritmi della campagna e le cure di cuiessa necessita. 

Ad oggi, il tutor (e proprietario dell’azienda agricola Salami) Riccardo Salami ha insegnato ai ragazzi a relazionarsi con gli animali da fattoria, cosa significa quindi approcciarsi ad un animale, quali sono le varie modalità specifiche che ogni tipologia richiede, le cure e le tempistiche per il benessere dell’animale. 

Ma ancora, i ragazzi hanno imparato in che cosa consistono semina e raccolto, sperimentandole con vari ortaggi e legumi di stagione. Hanno inoltre sperimentato la realizzazione di un manufatto in legno, realizzando da zero un pollaio mobile nel quale verranno trasferiti i pulcini nati da qualche settimana. 

Ovviamente non sono mancati i momenti ricreativi con giochi di società all’ombra degli alberi nelle ore più calde, intervallando lo svolgimento delle mansioni con risate e leggerezza. Degna di nota è la fantastica caccia al tesoro ideata appositamente con quesiti inerenti al mondo della campagna, che ha permesso ai ragazzi di mettere in pratica in maniera divertente le nozioni apprese.

“Questo centro estivo - conclude Riccardo - ha dato la possibilità ai partecipanti di conoscere un mondo sempre più lontano ai ragazzi che vivono in città e che non hanno molte occasioni di approcciarsi al mondo naturale ed agricolo del nostro territorio”.