Una nuova tappa del nostro percorso alla scoperta dei produttori di Natale per l’Emilia! Continua il nostro viaggio al fine di farvi conoscere e capire come scegliamo le realtà con cui collaboriamo, quali sono i nostri valori e qual è il vero significato delle nostre ceste… 

Questa volta siamo andati a trovare gli amici dell'Azienda Agricola AZ, una realtà basata sulla sicurezza alimentare, che lavora per un miglioramento continuo grazie alle persone che operano tutti i giorni con passione. Vanessa Corradi ha risposto a qualche domanda per spiegare meglio l'azienda e i suoi valori...

- Come nasce l'azienda?

"L’Azienda Agricola AZ nasce 20 anni fa a Cavezzo, nella bassa modenese. All’inizio doveva essere una piccola cantina per fare il vino per gli amici e poco più ma poi, il grande amore e la passione di mio padre Stefano per il lavoro e per la terra hanno portato l’azienda a svilupparsi sempre di più sia in campagna che, conseguentemente in cantina, ampliandosi e investendo sempre in macchinari altamente tecnologici. Ad oggi la nostra azienda si sviluppa su una superficie di circa 60 ettari la maggior parte dei quali adibiti a vigneto. Le nostre uve rosse sono prevalentemente Lambrusco Salamino Santa Croce e Lambrusco di Sorbara, mentre quelle bianche Malvasia e Pignoletto. Da queste uve otteniamo la nostra produzione di vino avvalendoci delle più moderne tecnologie, ma seguendo sempre le più tradizionali operazioni di vinificazione per ottenere un Lambrusco tipico nel colore e nei profumi.

La grande esperienza che abbiamo acquisito nella coltivazione dell’uva e nell’arte della vinificazione garantiscono la qualità dei vini che proponiamo agli amanti del buon bere. I vini ottenuti dai vigneti di proprietà, le tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente ed i controlli rigorosi effettuati durante ogni fase di lavorazione, dal controllo della maturazione dell’uva durante la raccolta, ad ogni fase  della vendemmia prima  e la vinificazione poi, rappresentano la migliore tutela per il consumatore: il nostro obbiettivo è infatti quello di offrire un vino garantito dalla coltivazione dell’uva fino all’imbottigliamento, tutto nel rispetto dell’ambiente."

- Cosa producete all'interno dell'azienda? 

"Nel corso degli anni la nostra azienda si è diversificata diventando un’azienda AGRI – VINICOLA: infatti oltre al vino siamo produttori anche di altri prodotti tipici come ACETO, OLIO EXTRAVERGINE di OLIVA, PASSATA DI POMODORO e MIELE. Nell’ultimo periodo stiamo poi puntando molto sulla coltivazione di ORTOFRUTTA andando alla ricerca di varietà autoctone del nostro territorio per offrire prodotti sani e genuini, coltivati a pieno campo cosicchè possano maturare nel loro periodo ottimale, senza forzature, sempre nel pieno rispetto della terra.

Nonostante queste nuove passioni, il cuore della nostra azienda rimane la CANTINA e quindi la produzione del vino, dando vita anche ad una LINEA DI VINI BIOLOGICI chiamata IL PICCHIO.

L’idea di una linea biologica nasce proprio dalla nostra concezione di rispetto del territorio e la volontà di dare un prodotto sempre più sano e genuino al consumatore finale che, oggi giorno è sempre più esigente e attento a ciò che consuma.

La linea BIOLOGICA “IL PICCHIO” è composta da 3 vini: un bianco, IL PIGNOLETTO DOC di Modena, e 2 lambruschi, uno più scuro e corposo il LAMBRUSCO MODENA DOC ottenuto prevalentemente da uva SALAMINO e l’altro più chiaro e dal sapore più acidulo caratteristiche dell’uva dal quale è composto cioè il LAMBRUSCO SORBARA DOC. Sono vini che, per le loro caratteristiche di freschezza e leggerezza, possono diffondersi anche laddove si poteva riscontrare ritrosia nel consumare il vino durante i pasti veloci di tutti i giorni. Il Lambrusco in particolare può vincere la scommessa di coniugare grande qualità a facilità di utilizzo differenziandosi quindi da quei vini impegnativi, spesso dai costi proibitivi. Mentre il Pignoletto può trovare grande spazio tra i giovani che si riuniscono per un aperitivo conviviale dopo lavoro o prima di una serata spensierata."

- Perché avete scelto di far parte del progetto di Natale per l'Emilia?

"Già 9 anni fa, dopo il terremoto venni contattata per aderire a  questo progetto: l’idea di far parte di un’aggregazione di produttori locali che potesse dar risalto al nostro territorio e alle sue eccellenze, una collaborazione che potesse portare beneficio a tutti unendo le nostre forze, in un momento così difficile per la bassa modenese duramente colpita, e che allo stesso tempo potesse dare la possibilità di lavorare a persone bisognose mi ha subito entusiasmato e quindi ho accetta di farne parte con molto orgoglio."

- Quali sono i risultati che avete avuto da questa collaborazione?

"Ad oggi continuiamo a collaborare con entusiasmo a Natale per l'Emilia per le stesse ragioni che ci spinsero 9 anni fa ad aderire: crediamo nel progetto e  nella solidarietà che c’ è alla base di questo. E poi è sempre un canale in più per arrivare con i nostri prodotti nelle case di gente nuova in un momento di convivialità e gioia come quello delle festività Natalizie."