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"È da gennaio 2019 che, come volontario, faccio parte del progetto di Agricoltura Sociale  “Faber” promosso all’interno del CEIS di Modena.

Con il termine Agricoltura Sociale (AS) ci si riferisce generalmente a cooperative sociali o aziende agricole che, oltre a produrre beni agro-alimentari, svolgono un’attività sociale attraverso l’inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati.

Ho iniziato a collaborare al progetto dopo il mio pensionamento, pur essendo assolutamente incompetente in agricoltura. Conoscevo da tempo il coordinatore dell'iniziativa, Luigi Guagnano, e così gli chiesi se potevo trascorrere un paio di mattinate alla settimana assieme agli operatori e e agli altri soggetti che fanno parte del progetto.

Progressivamente le mie competenze agricole si sono accresciute, lavorando fianco a fianco con gli operatori: dalla preparazione dei semenzai, al diserbo fino alla raccolta. Tuttavia non ho imparato solo questo, ma anche a gestire il mio ruolo di volontario accanto agli educatori-coordinatori e a coadiuvarne l'azione e i percorsi terapeutici e di cura di l'inserimento sociale e lavorativo delle fasce deboli della popolazione. La strada è sempre quella: entrare in relazione condividendo il lavoro, cercando di trasmettere l’importanza del prendersi cura della terra e dei suoi prodotti.

"Prendersi cura di…" è sinonimo dell’avere ben chiaro che il lavoro di tutti è importante per il successo del progetto: non è importante solo ciò che viene fatto dagli educatori, ma soprattutto quello che viene realizzato dalle persone che stanno vivendo i percorsi di inserimento sociale e lavorativo.

Quello che il progetto vuole trasmettere è soprattutto l'idea che avere cura di ciò che è intorno a sè (cose, persone) è un elemento fondamentale per arrivare a prendersi cura di se stessi. Qui sta la valenza educativa dell’Agricoltura Sociale: rende consapevoli che il modo in cui ci si entra in relazione con il lavoro e le persone qualifica l’individuo stesso. Aiuta ad acquisire consapevolezza dell’importanza di qualificare se stessi per poter avere relazioni positive.

Inutile dire che la strada non è sempre dritta e spianata!

Sono grato per due coincidenze che mi hanno portato a incrociare come parte attiva questo percorso.

La prima, che ho già menzionato, è stata il mio pensionamento.

La seconda si lega al fatto che faccio parte del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Eortè, che da sempre si pone come scopo qualificante la promozione sociale, l’integrazione e l’attenzione per chi è in difficoltà. Il nostro “vulcanico” Direttore Roberto Zanoli era già attento e interessato ai temi dell'Agricoltura Sociale, e la collaborazione tra la cooperativa e l’Azienda Agricola S.Antonio Abate era in atto da tempo. L'unione di tutti questi tasselli ha portato alla stesura e sottoscrizione di un “contratto di rete” fra queste tre realtà: la cooperativa Eortè, il Gruppo Ceis di Modena e l'Azienda Agricola S. Antonio Abate.

Ad Eortè compete il ruolo di curare la commercializzazione dei prodotti frutto del lavoro svolto. È così nata “Orto Condiviso”   l'app realizzata in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia che consente di acquistare i prodotti frutto del lavoro comune. Vengono anche proposti prodotti provenienti da altri produttori Bio, di agricoltura sociale o promossi da realtà appartenenti al più ampio mondo dell’ “economia sociale”.  Tutti possono dare il contributo al progetto scaricando l’app, acquistando i prodotti o semplicemente facendo pervenire le proprie osservazioni e contributi.  Il progetto è al suo inizio, le difficoltà sono ben evidenti  e i contributi sono molto preziosi!

Le coincindenze hanno così generato opportunità. L'opportunità del “contratto di rete” offre a Eortè la possibilità di ampliare le proprie possibilità di effettuare inserimenti lavorativi o di cimentarsi in nuovi rami di attività come la commercializzazione dei prodotti. Infine, il dover collaborare all’interno “della rete”  favorisce scambi e  il confronto con altre realtà molto diverse per scopo, storia e  dimensione.

Ringrazio di questa opportunità sia il progetto Faber che Eortè!"

Antonello Borghi

CdA Eortè

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Cooperativa sociale Eortè

 

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Sede operativa: Viale G. Carducci, 14 - Carpi

Tel. 3517811125 - eorte@eorte.it

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