Grazie all’impegno e alla generosità di molti, il nostro progetto sta prendendo forma!

Restaurare e creare nuovi ambienti all’interno di un grande immobile non è cosa da poco per una piccola cooperativa come la nostra, ma fortunatamente la rete di sostenitori che negli anni si è creata intorno a questa realtà funziona bene e si è arricchita di nuovi protagonisti.

Aziende e privati, che si sono mostrati sensibili e favorevoli al nostro progetto: creare un luogo sicuro, un ambiente positivo in cui crescere, un riferimento per chi è in difficoltà. Nel racconto di questa fase di svolgimento vorremmo ringraziare in particolare 4 realtà che ci hanno dimostrato il loro sostegno e i loro valori, realtà del mondo delle imprese e del terzo settore che ci sostengono affinché questo progetto possa partire al più presto.

La prima è un’impresa locale molto conosciuta, che si è messa a disposizione per sostenerci: la Steel Cucine SRL di Carpi. Uno dei due fratelli titolari, Attilio Po, è venuto a conoscenza del progetto grazie ad amici di vecchia data che fanno parte dei circuiti Venite alla Festa ed Eortè così,  trovando lodevole la nuova idea, ha concordato con il fratello Auro Po l’entità del contributo da donare “sia come Steel Cucine - dice Attilio - sia come privati cittadini”. 

Grazie ad un background di tre generazioni nella produzione di cucine a gas ed elettriche,  il pregevole contributo è la consulenza ed il consiglio di “una cucina semi-professionale in acciaio - racconta Attilio - composta di vari elementi con alta resistenza, affidabilità e praticità che possa soddisfare al meglio le esigenze della comunità”. 

Attilio Po spiega che la sua educazione è sempre stata indirizzata verso il volontariato ed il servizio; “fin dai tempi degli scout - conclude Attilio - i valori dell’aiuto al prossimo nelle sue varie forme (dal sostegno economico al servizio attivo) sono sempre stati un riferimento costante nella mia vita da cristiano e padre di famiglia”. 

L’azienda di Modena Piccolo Francesco Piero SRL è un’impresa che dal 1990 opera su tutta la provincia di Modena, lavorando presso le più importanti imprese della zona. Il titolare ha deciso di appoggiare il progetto dando un prezioso contributo per alcuni lavori che sono stati svolti. “I lavori sono durati tre settimane - racconta il titolare Francesco - e sono stati realizzati i vari ambienti interni all’abitazione come da progetto, controsoffitti, porte, battiscopa, tinteggiatura e lavori accessori che serviranno per l’arredo”. 

Francesco Piccolo ha sempre sostenuto iniziative etiche “conoscendo molto bene una persona vicina alla Cooperativa - conclude Francesco - sono venuto a conoscenza del progetto e ho deciso di sostenerlo”. 

L’azienda Idrotek Impianti di Laisa Mirko, un’azienda di Castelvetro di Modena che lavora da anni presso le realtà più prestigiose del territorio è venuta a conoscenza del progetto parlando con Eortè. “Quando Valentina mi ha spiegato della Comunità semiresidenziale per minori - racconta Roberto - ho subito deciso di dare il mio contributo attraverso una donazione di natura economica; siamo molto amici e il nuovo progetto mi ha entusiasmato” 

Un partner importante e prezioso continua ad essere l’Associazione Porta Aperta OdV di Carpi. Arianna Agnoletto, vicepresidente dell’associazione che conferma la collaborazione già esistente tra le due realtà, spiega che “vista la presenza di ‘Recuperandia’, il servizio tramite il quale raccogliamo e rimettiamo in circolo arredi e oggetti per la casa, abbiamo dato disponibilità per la donazione di mobilio e altro”. “Sono stati già selezionati vari articoli per arredare gli spazi - dice Melegari, responsabile del centro Recuperandia - tavoli, sedie, scrivanie, due divani, una credenza; ma non finisce qui, mano a mano che arriva nuovo materiale noi lo proponiamo”. 

“Considerata la natura del nuovo progetto il bisogno di risorse ed i valori simili condivisi da entrambe le realtà, la richiesta di collaborazione è stata accolta con grande favore dall’associazione, anch’essa in prima linea per sostenere le situazioni di fragilità nel nostro territorio”, conclude Arianna.

Il nuovo progetto, sostenibile dai cittadini attraverso la donazione del 5x1000 alla cooperativa, ha destato interesse in diverse realtà del territorio, attivando così i primi preziosi sostenitori. Grazie a questo sostegno il tessuto sociale si è mostrato ricco e generoso, unito e responsabile. 

Grazie a tutti!