Tra i vari sostenitori che hanno creduto sin dal principio del nostro progetto “Laboratorio Gastronomico Sant’Anna - Artigiani della pasta”, il Comune di Modena è una delle prime realtà finanziatrici. Da tempo impegnata ad affermare il valore del lavoro nel processo di reinserimento sociale dei detenuti, a gennaio 2023 ha convocato, in un CLEPA (Comitato locale esecuzione penale adulti) dedicato, cooperative (tra le quali Eortè) e imprese private in un confronto diretto con l’Amministrazione penitenziaria finalizzato a informare, sensibilizzare e promuovere un impegno nell’offerta di opportunità di lavoro ai detenuti, sia durante l’esecuzione della pena che nel reingresso nella società.
“L’obiettivo è valorizzare il “lavoro” interno al Carcere - racconta Roberta Pinelli Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Modena - non solo come fonte principale di reddito ma anche di dignità e autostima. Inoltre può essere utile a sviluppare competenze professionali facilitando l’inclusione lavorativa in un’ottica futura e può contribuire a ridurre i rischi di recidiva”. Inoltre, l’importanza del lavoro nelle Carceri è ampiamente sottolineata nel documento del CNEL (Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro) pubblicato quest’anno nell’occasione del 1° maggio che affronta il tema della riabilitazione delle persone detenute e identifica nella formazione e nel lavoro due importanti fattori di rilievo.
“Eortè ha proposto un Laboratorio gastronomico - continua Roberta Pinelli - e abbiamo valutato che potesse essere un’ottima iniziativa capace di offrire molteplici benefici, acquisizione di abilità e competenze in un’area di mercato in ampliamento, oltre a buone prospettive di impiego nel futuro per i detenuti corsisti”. La possibilità data dal Laboratorio è apprendere un'organizzazione del lavoro che richiede collaborazione tra i vari membri del team gestendo le relazioni interpersonali, vi è poi lo sviluppo di conoscenze e sensibilità sulla nutrizione, le abitudini alimentari e la loro connessione con l’igiene e la salute.
Parlando di durata del sostegno, il TPR ha validità triennale e si concluderà il 31 dicembre 2025; poiché è stato avviato con qualche mese di ritardo è possibile una proroga che darà la possibilità di proseguire i progetti fino alla loro conclusione. “Ci auguriamo che negli anni successivi - conclude Roberta Pinelli - il Ministero e Cassa Ammende vogliano dare continuità ai finanziamenti concessi con questo Bando. Così come ci auguriamo che il prossimo governo locale dia continuità all’impegno che la presente Amministrazione ha voluto affermare con un lavoro costante all’interno del CLEPA che ha avuto come esito l’ampliamento delle attività all’interno delle Carceri, l’ampliamento dei soggetti che collaborano con noi e con l’Amministrazione penitenziaria e quindi l’avvio di questi nuovi progetti finalizzati a impiegare i detenuti in attività lavorative”.
