Ad inizio 2024 diverse realtà hanno creduto nel nostro nuovo progetto “Laboratorio Gastronomico Sant’Anna - Artigiani della pasta” partito in collaborazione alla Casa Circondariale Sant’Anna di Modena; BPER Banca e Confcooperative Terre d’Emilia sono tra i primi sostenitori e a loro vanno i nostri più grandi ringraziamenti.
BPER Banca, negli ultimi anni, si è impegnata tanto in ambito sociale potenziando la struttura di sostegno del Terzo Settore attraverso BPER Bene Comune: un insieme di iniziative, servizi e soluzioni di credito dedicate alla Pubblica Amministrazione, alle organizzazioni non profit, alle realtà del Terzo Settore per il progresso sociale dei territori. Serena Morgagni responsabile Direzione Communication di BPER ci spiega “vogliamo essere un punto di riferimento per il settore, per questo poniamo la massima attenzione alle tematiche sociali; in particolare l’attenzione al tema dell’inclusione, molto sentito in BPER, e l’opportunità di reinserimento nella società di ex detenuti che, grazie al laboratorio, possono imparare un nuovo mestiere e avere competenze utili per trovare lavoro”.
BPER Banca è da sempre impegnata a combattere le forme di pregiudizio, promuovendo un’etica di rispetto e inclusione; il sostegno finanziario concesso vuole essere “sicuramente una forma di vicinanza - conclude Serena - di attenzione ai bisogni e ai possibili strumenti per dare supporto. Grazie a queste attività vengono infatti forniti elementi indispensabili per il reinserimento lavorativo e l’importanza della collaborazione che è parte integrante della nostra quotidianità”.
“Confcooperative Terre d’Emilia - racconta Cinzia Nasi responsabile organizzativo territoriale - ha creduto sin da subito alla validità di questo progetto. La Cooperativa Eortè, nostra associata, nell’arco degli anni ha diversificato gli ambienti operativi con attività nel sociale di utilità anche per il territorio”.
L’idea del laboratorio gastronomico, della pasta fresca fatta a mano dai detenuti che trovano un’opportunità di riabilitazione anche in vista della fine pena, il collegamento che si crea tra carcere e territorio sono alcuni dei punti che hanno portato ad una sovvenzione. “Nella decima edizione di Imprendocoop, percorso di Confcooperative Terre d’Emilia - continua Cinzia - che promuove e sostiene idee di impresa dando nuove opportunità di occupazione di forma cooperativa o di impresa sociale, Eortè ha ricevuto il secondo premio nella sezione ‘cooperative già costituite’, per utilità e validità del progetto riconosciuta dal Comitato tecnico-scientifico valutante”.
Per Confcooperative l’idea di mettere sempre “la persona al centro” e di offrire la possibilità di un lavoro dignitoso sono dettami che devono trasformarsi, per la cooperazione sociale, in servizi di assistenza, cura ed inserimento lavorativo per persone con fragilità. Attraverso il nostro laboratorio, uno dei sette valori cooperativi, “l’impegno verso la collettività” viene concretizzato; dunque “sostenere questo progetto - conclude Cinzia - significa per noi aiutare la cooperativa nella sensibilizzazione verso i cittadini della situazione dei detenuti e di un possibile riscatto futuro”.