Agricoltura Sociale: una definizione
L’Agricoltura Sociale mira a riunificare bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro più o meno elevate abilità. In questo si ritrova il valore del lavoro non solo come fonte di reddito individuale, ma anche come elemento fondante di una società più giusta, più coesa e sostenibile.
Con il termine Agricoltura Sociale (AS) ci si riferisce generalmente a cooperative sociali o aziende agricole che, oltre a produrre beni agro-alimentari, svolgono un’attività sociale attraverso l’inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati.
Il progetto e i partner coinvolti
Il progetto viene portato avanti nel territorio del Comune di Modena e dell’Unione delle Terre d’Argine dalla Cooperativa Eortè insieme al Gruppo Ceis e all'Azienda Agricola Biologica "S. Antonio Abate".
Il nostro progetto Agricoltura Sociale unisce le pratiche dell’agricoltura ad attività sociali inclusive. Questo si traduce in un sostegno al territorio locale, mediante sia percorsi terapeutici e di cura, che con l'inserimento sociale e lavorativo delle fasce deboli della popolazione (in particolare indirizzando l'attenzione verso la dispersione scolastica e la formazione delle future generazioni verso stili di vita attenti alla persona e all’ambiente).
I soggetti che partecipano al progetto sono impegnati direttamente in tutte le fasi dell’attività agricola, dalla semina alla coltivazione delle piante, dalla raccolta dei prodotti finali alla loro vendita, ognuno secondo le proprie capacità e inclinazioni.
“Sociale significa che la nostra azienda agricola, (insieme agli altri parnter) realizza percorsi riabilitativi e di integrazione lavorativa attraverso l'attività agricola biologica rivolta a persone con disabilità o in situazioni di difficoltà e allo sviluppo delle comunità locali." (Davide Casarini, Azienda Agricola "S. Antonio Abate")
Beneficiari
- Adulti e minori inviati dai Servizi Sociali e Igiene Mentale o da altri enti Pubblici o Privati.
- Minori provenienti da Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado per i quali si vuole prevenire la dispersione scolastica.
- Minori provenienti da Scuole dell'infanzia e Primarie in visite guidate.
- Adulti che parteciperanno a percorsi formativi specifici
- I clienti della rete distributiva dei prodotti
Obiettivi
- Progettazione ed attuazione di percorsi riabilitativi e di integrazione lavorativa realizzati attraverso l’attività agricola biologica per traghettare l’esperienza in un sistema di welfare comunitario in grado di prendersi cura e, attraverso contesti formali ed informali, di intercettare nuove reti capaci di costruire un’economia solidale.
- Attivazione di laboratori didattici.
- Attivazione di percorsi per prevenire la dispersione scolastica.
- Attivazione di una Rete distributiva.
Sostenibilità economica
La sostenibilità economica del progetto è garantita dalla commercializzazione dei prodotti coltivati, che ha raggiunto anche la dimensione digitale grazie alla collaborazione fra la cooperativa Eortè e il Dipartimento di Scienze Fisiche informatiche e matematiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Ai fini della vendita di questi prodotti è stata creata infatti l’applicazione “Orto condiviso - CARLETTO”, disponibile sia su piattaforma Android che iOS, mediante cui sarà possibile effettuare gli ordini dei prodotti coltivati.