Alla Casa del Glicine tra dicembre e gennaio sono state trasferite due mamme e rispettivi figli presso altre abitazioni più vicine alla loro residenza. Attualmente sono ospitate tre mamme con bambini e bambine; questi tre nuclei famigliari sono formati da mamme autonome e intraprendenti che, sostenute dalla rete di servizi presente sul territorio, hanno saputo creare legami di amicizia e gestire e organizzare i loro bisogni e quelli dei figli. 

Mentre il Glicine si prepara ad ospitare l’ingresso di una nuova mamma, “il nostro augurio - dice Sonia (educatrice) - è che queste mamme riescano a trovare un’abitazione indipendente a Carpi” concludendo così il percorso di reinserimento sociale proposto dal progetto e aprendo un nuovo capitolo di vita stabile e sicuro. 

Tra le novità di questo primo trimestre c’è anche l’inserimento della nuova educatrice Elena Tsoutsis proveniente dalla realtà della Comunità Mamma Bambino. Elena ci racconta che il primo impatto è stato positivo in quanto la buona coesione e organizzazione  presenti hanno fatto sì che l’ingresso nell’équipe fosse favorevole; infatti sia tra i colleghi sia tra gli ospiti della Casa c’è un buon equilibrio tra collaborazione ed autonomia. “Un prezioso lavoro di supervisione, discussione e condivisione - racconta Elena - ci consente non solo di lavorare in maniera mirata sulle situazioni, ma anche di non perdere lo sguardo d’insieme sulla realtà della struttura”. 

Con il rispetto dei tempi, spazi e personalità delle mamme e dei bambini e bambine, Elena sta pian piano entrando in dialogo con gli ospiti, attraverso la cura e la delicatezza. “Sono per il momento davvero molto felice di far parte di questa realtà” conclude Elena che, con la bella stagione alle porte, si augura di poter avere momenti di socializzazione per rafforzare la coesione tra educatrici e ospiti anche in contesti esterni al Glicine, come la “Colazione al femminile” organizzata in occasione dell’8 marzo.