Giovedì 21 marzo 2024, presso il Palazzo Comunale di Carpi, si terrà la conferenza stampa del progetto Kombolela. Durante la quale verranno pubblicati i dati delle attività dell’anno 2023.
Kombolela è un progetto di rete, per il contrasto alle forme di devianza minorile, nato nel 2022 a seguito di una co-progettazione dell’Unione Terre d’Argine con una decina di enti del terzo settore che si occupano di giovani.
Il progetto è rivolto ai minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni che hanno già pendenze penali o percorsi che virano verso il penale. Eortè (capofila) collabora con il Servizio Sociale, il Centro per le Famiglie e alcune realtà associative del terzo settore per rispondere a questa problematica adolescenziale nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine.
Si verificano sempre di più vere e proprie forme di difficoltà nei giovani a costruire aspetti di socializzazione sana e costruttiva, difficoltà che possono anche portare a condotte devianti e irregolari anche dal punto di vista legale, oltre al rischio di abbandono scolastico.
Si è quindi riscontrata un’urgente esigenza di mettere insieme le esperienze delle diverse realtà coinvolte, le varie qualità e risorse del territorio per costruire progetti a misura del/la ragazzo/a e del suo reinserimento nel caso di minori sottoposti a procedimenti penali. Il progetto offre ai minori pre-adolescenti e adolescenti coinvolti l’opportunità di rielaborare criticamente i propri vissuti e di partecipare attivamente alla costruzione del proprio percorso di recupero, coinvolgendoli sin da subito, insieme alla proprie famiglie, nella definizione degli obiettivi nella scelta del tipo di intervento e nella valutazione degli obiettivi raggiunti.
Il disagio giovanile, quando appare, deve essere visto e compreso tempestivamente al fine di attivare percorsi mirati che vadano in supporto a quei minori che manifestano condotte antisociali, aiutandoli a costruire un percorso di vita sano.
Molteplici sono i campanelli d’allarme che, specialmente negli istituti scolastici è frequente incontrare, quindi necessario diventa la collaborazione delle scuole e l’esistenza di una rete territoriale in grado di rispondere attivando immediatamente piani di supporto.